FAMIGLIE DI FALVATERRA PIU' ANTICHE                            (cioè esistenti prima del 1568)

Dai registri dei battezzati nella "Ecclesia Sancta Maria Castri Fabrateria" (dove Castri sta per castello), che risalgono al 1568 e dai registri dei matrimoni, che risalgono a tale data, ricaviamo i cognomi delle famiglie che fin da tale epoca risiedevano a Falvaterra .Di queste famiglie alcune sono rimaste, mentre altre sono scomparse o perché emigrate altrove o perché estintesi:


antica fontana del 1932
antica fontana del 1932

AIMONE

AMATI

ANDREOZZI

BENEDETTI

BECCARINO

CATALANO

CECCARELLI

COSTANZI

DE ANGELIS

DE DONATO

D'AGOSTINO

D'ANDREA

DI MATTHEO

DI PROSPERO

DI ROCCO

DI MARIO

DI SARNO

FRATTALE

FANTASIA

GIORGI

GIULI

GASBARRO

GRECO

LOMBARDI

MARTINI

MAIURI

MASTROCICCO

NAPOLITANO

NOBILE

PACELLI

PERRIMO

PINTO

PETROCCO

RICCI

RICCARDI

RICCARDELLI  

SACCOCCI

SANTILLI

SESARE

VALENTE

VACCA

FAMIGLIE STABILITE IN FALVATERRA DOPO IL 1600

BLASI 1644

CRENCA 1654

CONCA 1660

TODINI 1655

UNGARETTI 1638

DOLCE 1643

DELLE FRATTE 1692

PETROCCHINI 1694

DE STEFANO 1677

PICCIRILLI 1695

POMPEI 1696

DEL DUCA 1700

GUASTAFARINA 1700

FALCONE 1700

PANNOZZO 1710

CARROCCIA 1710

FUSCO 1715

CETRONE 1720

BONAGURIO 1690

LANDOLFO 1730

CALCAGNO 1730

PIACITELLI 1733

MATRONO 1735

SPIRITO 1736

CAPARRELLI 1750

FRANCAZI 1750

BERTONI 1884

BRUNO 1924

Quasi tutti questi cognomi fin verso i primi del 1600 erano al singolare e molti preceduti dal "Dè" Abbiamo infatti un certo Iacopo Dè Amato, Albenzio Dè Benedetti, Manno Dè Andreozzo, Giovanni Dè Aimone, Cola Dè Riccardello ecc. Alcuni concittadini non avevano in tale epoca un cognome ancora ben definito e si distinguevano aggiungendo al proprio nome quello del padre e del nonno, come ad esempio Honorato de Giova, de Andrea. Del resto la maggior parte dei cognomi è nata in tal modo. I cognomi sono derivati dal nome proprio dai soprannomi,da professioni esercitate, da qualità,da luoghi di provenienza ecc.                                                                                                Altri concittadini aggiungevano al proprio nome di battesimo il luogo di provenienza e così abbiamo verso il 1602 un Antonio Vallecorsano.

E'curioso notare, consultando i registri dei battesimi di tali lontane epoche, come molte volte i padrini o le madrine dei battesimi non fossero del luogo, ma di Ceprano, Pastena, S. Giovanni Incarico, Bauco, Roccasecca, Roccamonfina, Veroli, Vallacorsa e Genazzano, indice questo di relazioni di affari, di amicizie o parentele con abitanti di quel quei paesi.                                                                                             I Matrimoni, in quell'epoca, non si celebravano in chiesa, ma fuori della chiesa. Infatti abbiamo che il 31 ottobre 1568, Antonella, figlia di Giovan de Amato figlio di Jacopo, sposò Giovan dè Ajmone, "mettendo anello avanti la porta della Chiesa".

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